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![]() Ieri sera ero a casa di amici quando mi è arrivata la telefonata di Michelone, ho pensato subito alle solite quattro chiacchiere su qualche gita in montagna, ma dal tono della voce ho capito ben presto che l'argomento sta volta non era quello. Mi ha chiesto se avevo sentito di una valanga caduta in Val Martello - non ne sapevo nulla - e a seguire ha aggiunto un nome: Paolo Chiti. Mi si è gelato il sangue nelle vene. Sono ormai diversi anni che frequento le montagne, il suo ambiente, e di queste notizie purtroppo ne ho sentite ancora, ma riguardavano sempre persone lontane dalla mia sfera di amicizie, nelle quali forse ci si poteveva riconoscere per tanti aspetti, ma pur sempre sconosciuti. La notizia mi colpiva, ma poi, inesorabilmente, scivolava via veloce ... Ieri no. Paolo lo conoscevo, era un amico, abbiamo fatto diverse gite di scialpinismo insieme, ma anche di trekking, nel nostro tanto amato Brenta. Proprio perchè sapevo chi era la notizia mi ha scioccato ancor di più: Paolo era un profondo conoscitore delle "sue" montagne, so per certo che la Val Martello l'aveva girata e rigirata in lungo e in largo, sia d'estate che d'inverno. Oltre a questo, Paolo era il classico escursionista prudente e che conosceva benissimo i suoi limiti. Mi piaceva andare in montagna con lui anche per questo, sapevo che con Paolo non era un problema tornare indietro sia per una difficoltà che per un rischio eccessivo. Non esagero nel dire che era l'ultima persona che conosco a cui pensavo potesse accadere una tragedia simile. Ora pensare che non ci sia più mi lascia tanto dolore e un'infinità di interrogativi a cui non so rispondere. Non bene come Paolo, ma conoscevo anche Michele, ci sentivamo per email di tanto in tanto, ricordo benissimo l'unica gita fatta insieme alcuni anni or sono, anche perchè fu la mia prima osa ... già, proprio una gran bella giornata, la classica gita di fine stagione da incorniciare. Adesso, invece, rimane solo una cornice vuota e tanta tristezza. Episodi dolorosi come questo fanno riflettere su tanti aspetti: sulla vita, sulla morte, sulla montagna, sul modo di andare in montagna ... Non so, adesso fatico a trovare anche solo un frammento di risposta, ma oggi - per la prima volta - non avevo nessuna voglia di fare una gita di scialpinismo e ho preferito restare a casa. Il tempo si dice che in questi casi sia un buon alleato, penso che lo sarà anche questa volta, oggi, però, l'unica cosa a cui riesco a pensare è che una valanga ci ha portato via due amici. Ciao Paolo ... ciao Michele
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