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C'è una semplice equazione che dice che la sommatoria di tre semplici fattori come:
1) 'ti piace andare in montagna'
2) 'non ti spaventa fare fatica'
3) 'sai più o meno sciare' ( ... o non hai paura a provarci !)
porta inevitabilmente al risultato: "Provo anch'io a fare una gita di scialpinismo!".
E una volta fatta la prima sei fregato ... non riesci più a smettere!
Diventi come un drogato, sempre alla ricerca della "polvere bianca" ... non fraintendetemi quella di cui parlo io è naturalissima, scende dal cielo tutti gli inverni (... purtroppo sempre meno!) sui nostri monti, scricchiola in salita sotto le pelli di foca e scivola veloce via soffice fra le "esse" delle nostre curve in discesa ...
Ho cominciato a praticare lo scialpinismo nel 2003 e dopo qualche escursione fatta con amici - considerato che è una disciplina molto affascinante ma che comporta anche qualche rischio - ho pensato che sarebbe stato utile fare un corso per apprendere alcune nozioni che ritengo sia indespensabile sapere per andare in montagna d'inverno.
Penso che uno dei pericoli maggiori per chi frequenta spesso l'ambiente montano sia la tentazione di cercare sempre qualcosa di più impegnativo, più tecnico e quindi più pericoloso, non che questo sia sbagliato, anzi, ma l'importante è non voler bruciare le tappe. Molto meglio arrivarci per gradi!
Così ho cercato di fare le cose fatte bene e gradualmente, in primis mi sono iscritto ad uno corso base della Scuola Graffer, dove grazie ad istruttori bravi, simpatici e competenti ho imparato a conoscere tutti quegli accorgimenti da adottare per stare il più possibile fuori dai guai.
Solo alla fine del 2004, dopo quasi due stagioni di escursioni, mi sono avventurato nelle prime gite senza compagni più esperti, decidendo in prima persona gli itinerari e quest'anno - con 3 anni di attività alle spalle - ho fatto con grande soddisfazione la mia gita OSA (per i "non addetti ai lavori" ottimo sciatore alpinista ).
Non voglio certo dire che facendo le cose "fatte per bene" si annullano totalmente i rischi, ma sicuramente si possono ridurre a poco più di una fatalità, per non rischiare nulla forse bisognerebbe restare a casa e passare le domeniche davanti alla TV guardando trasmissioni come "Buona Domenica", Domenica in" o qualche reality show, ma a quel punto penso che il 'pericolo valanghe' non sia mai troppo alto!!!
Vabbè, ora che ho espresso il mio parere dello spirito con cui affrontare lo scialpinismo, non vorrei annoiarvi con altre chiacchiere, se volete, invece, è molto più interessante visionare le foto delle mie gite!

Max

Sulla cresta per arrivare a Punta Saldura